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Con il Fondo Impresa Femminile, il MiSE (Ministero per lo Sviluppo Economico) ha varato nuovi dispositivi finanziari per dare nuova linfa all’imprenditoria femminile e per spronare le donne a “mettersi in proprio”. Ma come vi si accede?
È ormai avviata la macchina del Fondo Impresa Femminile, quell’insieme di finanziamenti messi in atto dal MiSE (Ministero per lo Sviluppo Economico) per dare nuovo impulso all’imprenditoria femminile.
L’intento è quello di arrivare, con uno stanziamento di 200 milioni di euro, a supportare fino a 2400 progetti imprenditoriali innovativi, ma anche di creare un substrato culturale favorevole alle imprenditrici donne, che le valorizzi e che le accompagni anche a trovare un nuovo work-life balance. È infatti previsto anche un programma di monitoraggio e il sostegno con attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro.
Ma vediamo, nel dettaglio, chi vi può accedere e come.
La condizione principale è che l’impresa che richiede il finanziamento abbia la sua sede sul territorio nazionale e che sia femminile, ovvero:
Anche le persone fisiche possono chiedere il contributo, ma, in fase di compilazione della domanda, dovranno dimostrare di essere intenzionate ad aprire un’attività imprenditoriale e che abbiano bisogno delle risorse del fondo per poterlo fare. In questo caso sarà importante avere già le idee molto chiare e un business plan dettagliato, perché una volta ottenuto il finanziamento, bisognerà essere subito pronte a mettersi in gioco e aprire la partita IVA.
Attenzione: i requisiti qui sopra dovranno essere mantenuti per almeno 3 anni dall’approvazione della domanda, cioè fino a completa erogazione del contributo. Pena l’esclusione della misura.
L’entità del finanziamento varia a seconda della tipologia di impresa.
Per le startup costituite da meno di 12 mesi o le imprese che ancora devono costituirsi, si potranno presentare progetti fino a 250 mila euro. È previsto un contributo a fondo perduto che può arrivare a coprire fino all’80% (con un tetto massimo di 50mila euro) in caso di progetti fino a 100mila euro e fino al 50% (con un tetto di 125 mila euro) per quelli fino a 250 mila.
In caso di imprese già attive da più di 12 mesi, invece, l’entità dei progetti presentati potrà arrivare fino a 400 mila euro. In questo caso la misura del Fondo Impresa Femminile sarà composta da una parte di contributo a fondo perduto e una parte di finanziamento a tasso zero. Questo può arrivare a coprire fino all’80% delle spese ammissibili, per un tetto massimo di 320mila euro. La cifra finanziata dovrà essere rimborsata entro 8 anni.
È prevista anche l’erogazione di un voucher fino a 2mila euro da poter utilizzare a copertura del 50% delle spese per servizi di marketing o comunicazione strategica. La spesa minima, dovrà però ammontare ad almeno 4mila euro.
Attenzione, però, trattandosi di finanziamenti a rendicontazione, sarà utile avere comunque già un capitale di partenza per poter avviare i progetti presentati!
La presentazione delle richieste per accedere ai finanziamenti del Fondo Impresa Femminile avviene in due fasi:
Per compilare la richiesta e presentare la documentazione è necessario andare sul portale di Invitalia, accedere all’area riservata con SPID o CIE (carta d’identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi) e seguire le istruzioni. Si arriverà così ad ottenere il “codice di predisposizione della domanda”, che servirà per l’effettiva presentazione della richiesta di finanziamento.
Oltre all’identità digitale, per poter accedere all’area riservata è bene essere già muniti anche di una casella di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita oppure della persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda.
Attenzione, però: la procedura non è così intuitiva, quindi può essere utile avvalersi dell’aiuto di professionisti che possano assisterci nel preparare la documentazione e inserirla sul portale, per non rischiare di vedere l’istanza rigettata per un vizio di forma.
Il MiSE ha previsto due fasi per l’apertura della compilazione delle domande:
Il movimento imprenditoriale femminile potrà, grazie al Fondo Impresa Femminile, ricevere nuova linfa, innovarsi e prepararsi ad affrontare nuove sfide.
Noi di GammaDonna, come ogni anno, lavoriamo per mettere in luce e valorizzare l’iniziativa imprenditoriale femminile, anche attraverso il Premio GammaDonna.
Invitalia ha reso noto che da oggi è stata sospesa la presentazione delle domande per le aziende costituite da meno di un anno o per quelle ancora da costituire per esaurimento fondi. Resta attiva la procedura, invece, per le imprese con più di 12 mesi di attività.
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